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sabato 26 novembre 2011

SP7: la Juve vola!


Le costanti sono due: quella bianconera si chiama Simone Pepe, che quando vede la Lazio vede nero; quella celeste si chiama Federico Marchetti, che tra i pali è sempre più prodigioso, nonostante stasera un gol lo abbia subito.
La Juve doveva essere orfana di Pirlo, che invece è sceso in campo, ed ha dimostrato nuovamente la sua importanza nel centrocampo bianconero; la Lazio invece per ordini di Reja si schiera senza Cissè, ma con Rocchi. La partita tiene un ritmo andante, tipico di entrambe le squadre, ma sotto porta la mancanza di lucidità si paga cara: prima Marchisio di testa, dopo, Pirlo su punizione, che trova una parata straordinaria di Marchetti, e poi Brocchi (pallone salvato in extremis da Buffon e da Barzagli) sfiorano il gol, e proprio quando Hernanes testa i riflessi di Buffon, che compie una super-parata, c’è un capovolgimento di fronte che in 13 secondi porta Pepe a segnare l’1 a 0. Il pallino del gioco si alterna, nessuna squadra molla, ma Rocchi fischia la fine del primo tempo.
La Lazio, privata di Brocchi, per cui subentra Gonzalez, ha addosso cattiveria e fame, e aggredisce la Juve più volte, fino al momento in cui Hernanes, coordinatosi in un nanosecondo, colpisce il palo di sinistro. Da lì in poi la partita cala di ritmo, ma la lampadina della Juventus resta accesa; su ordine di Conte si rallenta il gioco, ma bisogna ragionare, ed è severamente vietato buttare via il pallone. La Lazio va all’arrembaggio, la Juve resiste, Marchisio si prende un giallo che gli costerà la trasferta di Napoli, Giaccherini trova nuovamente la mano miracolosa di Marchetti, e nel finale Matri colpisce il palo esterno dal limite dell’area. Alla fine è il secondo gol consecutivo all’Olimpico di Pepe che decide la gara, e invola i bianconeri in testa alla classifica, con una partita da recuperare. A settembre, chi lo avrebbe detto? 

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