Chissà quanti napoletani oggi avranno appeso sul loro albero
di Natale le foto dei “tre tenori” e di tutto il Napoli. Dopo un exploit di
questo genere, tutta la città partenopea starà passando la giornata dell’Immacolata
più bella di sempre. Una squadra capace di resistere al Bayern Monaco e di
vincere i soldi del Manchester City riesce nell’impresa vincendo a Vila-real, e
qualificarsi per la prima volta nella sua storia agli ottavi di Champions
League. 60 minuti di sofferenza per
tutti i tifosi napoletani e non, che consci del risultato vincente del City di
Mancini temevano veramente di vedere il sogno svanire in un attimo: c’è voluto
il primo gol in azzurro di Inler, per sciogliere tutta la tensione e arrivare
così al raddoppio con il solito Hamsik. A quel punto all’Etihad Stadium non ci
credeva più nessuno, a ragione, perchè al Madrigal l’arbitro ha fischiato la
fine del match, e si è potuto finalmente festeggiare, come se si avesse vinto
la Coppa del Mondo. Fuochi d’artificio, bagni nella fontana, chissà quante
sbornie, e 2mila tifosi all’aeroporto ad aspettare la squadra, sono solo un
breve sunto della serata napoletana. La città sprizza di gioia da tutti i pori;
ora bisogna solo aspettare i sorteggi, ed evitare le due potenze spagnole,
sperando magari di incappare nell’Apoel Nicosia.
Che questo sia l’anno della rinascita italiana in Europa,
possiamo veramente iniziare a crederlo: tre squadre su tre entrate nella top
16; più di tutte le inglesi, le spagnole e le tedesche. Magari nessuna arriverà
in finale, ma questi intanto sono punti importanti per il ranking Uefa.
Nonostante lo scivolone (l’ennesimo) in casa contro il CSKA, l’Inter passa da prima, e quindi prevede
avversari più abbordabili. Il Milan passa da seconda contro un Barcellona
stratosferico ma comunque sta dimostrando una forza impressionante. Tutta un’altra musica rispetto agli altri
paesi europei.
Il calcio ingleseinfatti è in più che apparente crisi: il
Chelsea ha rischiato di non passare fino all’ultima giornata, l’Arsenal ha
perso malamente in Grecia ma anch’ella è passata, ma la cosa più preoccupante è
l’umiliazione subita da entrambe le squadre di Manchester, che partivano, chi
più chi meno, come pretendenti per il titolo.
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